Epatite E trasmessa attraverso la trasfusione di sangue: Screening NAT delle donazioni di sangue e dose infettiva

Il rischio e l’importanza delle infezioni da virus dell’epatite E trasmesse tramite trasfusione (TT-HEV)  di prodotti del sangue contaminati è attualmente un argomento discusso e controverso nella medicina trasfusionale. La dose infettiva, in particolare, rimane un dato sconosciuto. Nel presente studio, gli autori analizzano questo aspetto dal punto di vista di un servizio trasfusionale  con più di 2 anni di esperienza nello screening di routine per HEV di donatori di sangue.

E’ stato esaminato sistematicamente lo stato attuale dei casi attualmente noti di infezioni da TT-HEV e saggi di screening NAT di routine disponibili. La revisione della letteratura ha rivelato una variazione significativa per quanto riguarda la dose infettiva che causa l’epatite E. Viene presentato  anche l’esito di sei casi confrontati con prodotti ematici contaminati da HEV, identificati dallo screening di HEV RNA di minipools mediante l’estremamente sensibile RealStar HEV RT-PCR Kit (95% LOD: 4,7 IU / mL). Infine, la distribuzione dell’RNA virale in diversi componenti del sangue [plasma, globuli rossi concentrati (RBC), piastrinici concentrati (PC)] è stata quantificata utilizzando il primo standard internazionale dell’OMS per HEV RNA per analisi basate su NAT.

Nessuno dei sei pazienti che hanno ricevuto un prodotto ematico contaminato da HEV da cinque diversi donatori (donatore 1: RBC, donatore 2-5: APC) ha sviluppato un’infezione acuta da epatite E, molto probabilmente a causa della bassa carica virale nel plasma del donatore (<100 UI / mL). Da notare, la distribuzione dell’RNA virale nei componenti del sangue dipende dal contenuto plasmatico del componente; tuttavia, l’RNA HEV potrebbe essere rilevato negli RBC anche quando è presente una bassa carica di plasma virale di 100-1000 UI / ml. Studi retrospettivi completi sull’infezione da TT-HEV hanno offerto ulteriori approfondimenti sull’infettività dei prodotti ematici HEV RNA-positivi. Lo screening di Minipool HEV NAT (96 campioni) di donazioni di sangue dovrebbe essere adeguato come test di screening di routine per identificare donatori viremici elevati e coprirà almeno una buona parte delle fasi viremiche.


Front Med (Lausanne). 2018 Feb 1;5:5..

Transfusion-Transmitted Hepatitis E: NAT Screening of Blood Donations and Infectious Dose.

Dreier J1, Knabbe C1, Vollmer T