Rischio di trasmissione dell’epatite E attraverso gli emoderivati nei viaggiatori australiani

Nei Paesi sviluppati l’infezione da virus dell’epatite E (HEV) avviene per la maggior parte dei casi in viaggiatori in aree dove il virus è endemico. La trasmissione del virus dell’epatite E è possibile anche attraverso gli emoderivati. Per minimizzare questo rischio, in Australia i pazienti con diagnosi di HEV sono sospesi dalla possibilità di donazione di sangue. La sospensione della donazione di sangue avviene anche per i viaggiatori in aree dove la malaria è endemica. Questo probabilmente riduce anche il rischio di trasmissione attraverso emoderivati dell’HEV, in quanto le aree dove la malaria è endemica lo è anche l’HEV.

In questo studio sono stati analizzati tutti i casi di infezione da HEV riscontrati in Australia dal 2002 al 2014 in modo da verificare se l’infezione nei viaggiatori pone a rischio la sicurezza del sangue trasfuso

Sono stati individuati 332 casi di infezione in viaggiatori che erano stati  all’estero, in particolare nel 94% in dei casi in India, Nepal e Bangladesh, aree endemiche del HEV e della malaria . Poiché in Australia i donatori di sangue che abbiano viaggiato in questi paesi, aree endemiche di malaria, vengono sospesi  per almeno 4 mesi, il rischio di trasmissione dell’HEV attraverso derivati del sangue viene minimizzato.


Blood trasfus 2016 22:1-8

Hepatitis E virus infections in travellers: assessing the threat to the Australian blood supply

Shrestha AC, Flower RL, Seed CR, Keller AJ, Hoad V, Harley R, Leader R, Polkinghorne B, Furlong C, Faddy HM.