Trattamento profilattico degli episodi emorragici nei bambini <12 anni con deficit congenito di fattore X da moderato a grave (FXD): efficacia e sicurezza di un concentrato di fattore X plasmaderivato ad alta purezza (pdFX)

Il deficit congenito di fattore X (FXD) è un raro disturbo emorragico autosomico recessivo con una prevalenza stimata tra  1:500.000 e 1:1.000.000 di individui. Il pattern emorragico riscontrato nei portatori di FXD è sostanzialmente simile a quello osservato nei soggetti affetti da emofilia A e B: emartri ed ematomi muscolari frequenti e sanguinamento muco-cutaneo (ad es. epistassi, gengivorragia,  emorragia  gastrointestinale). Nei pazienti con deficit di FX si è inoltre evidenziato un elevato rischio di emorragia intracranica. Come nel caso dei pazienti emofilici, il sanguinamento può essere improvviso e spontaneo oppure essere secondario a trauma minore o chirurgia. A differenza dell’emofilia A e B, tuttavia, il deficit di FX colpisce egualmente entrambi i sessi. Una concentrazione plasmatica di FX di 10-20 UI/dL è comunemente considerata sufficiente a mantenere un’emostasi adeguata, ma alcuni individui possono ugualmente presentare manifestazioni emorragiche significative con livelli di FX: >20 UI/dL.

Fino a poco tempo fa, le uniche opzioni terapeutiche per il trattamento delle emorragie nei pazienti affetti da FXD erano limitate all’utilizzo di plasma fresco congelato (FFP) o di concentrati di complessi protrombinici (CCP), contenenti i fattori della coagulazione II, VII e IX, nonché FX. Tuttavia, poiché nessuno di questi trattamenti è specifico per il deficit di FX, il loro utilizzo può portare ad un sovraccarico di volume o ad un improprio aumento plasmatico dei diversi fattori della coagulazione infusi.

Attualmente è presente in commercio un nuovo concentrato di fattore X plasmaderivato (pdFX) ad elevata purezza ad alta resa, approvato negli Stati Uniti per il trattamento a domanda del deficit congenito di FX in adulti e bambini di età pari o superiore a 12 anni e nell’Unione Europea per il trattamento profilattico e/o a domanda dei pazienti con FXD.

La sicurezza e l’efficacia del pdFX come trattamento profilattico e/o a domanda nei soggetti di età ≥12 anni con FXD moderata e grave sono state chiaramente stabilite, ma i dati nei bambini <12 anni sono ancora limitati a solo tre bambini che hanno ricevuto un  trattamento con pdFX per uso compassionevole.

Questo studio è stato quindi condotto per determinare l’efficacia, la sicurezza e la farmacocinetica di questo nuovo pdFX nel trattamento profilattico e/o a domanda nei bambini di età inferiore ai 12 anni affetti da deficit congenito del FX moderato o grave. Nello studio sono stati inizialmente arruolati 12 piccoli pazienti al fine di ottenere un minimo di 8 soggetti valutabili. I criteri di inclusione prevedevano presenza di diagnosi certa di FXD moderata o grave, livello di FX plasmatico basale <5 UI/dL, importante storia di sanguinamento documentata, o presenza di una mutazione del gene F10 nota per essere alla base di un grave fenotipo emorragico. I soggetti sono stati invece esclusi dallo studio in caso di precedente riscontro di inibitori del FX, trombocitopenia, malattia renale o epatica clinicamente significative.

Dopo 6 mesi di trattamento profilattico, gli sperimentatori hanno valutato l’efficacia di pdFX nella prevenzione o riduzione degli eventi emorragici ritenendola “eccellente” per ciascuno dei 9 soggetti oggetti di studio. Tale valutazione è stata effettuata basandosi sul fatto che durante il periodo di osservazione non sono stati riportati sanguinamenti maggiori o minori oppure la frequenza dei sanguinamenti era risultata essere inferiore al previsto in base alla precedente storia medica e al trattamento del singolo soggetto considerato. Infatti dei 10 sanguinamenti riportati in tre soggetti, 3 erano sanguinamenti traumatici minori, 4 erano menorragie e 3 erano epistassi spontanee, comuni nei bambini anche in assenza disturbi emorragici noti.

Durante i 665 giorni totali di esposizione al concentrato, non si sono verificati eventi avversi giudicati dagli investigatori correlati al trattamento con pdFX. Tutti gli eventi avversi segnalati sono stati di gravità lieve o moderata. Gli unici due eventi avversi più gravi sono stati inoltre facilmente risolti senza conseguenze per il paziente coinvolto (lieve influenza e infezione moderata del tratto respiratorio inferiore). Durante l’uso profilattico a lungo termine di pdFX in soggetti che avevano precedentemente già ricevuto un trattamento altri fattori della coagulazione – inclusi i 3 soggetti che avevano ricevuto il pdFX per uso compassionevole prima dell’ingresso nello studio – non è stato segnalato alcun caso di sviluppo di inibitori contro il FX.

In questo studio in bambini di età <12 anni affetti da deficit congenito di FX da moderato a grave, l’utilizzo di pdFX come trattamento profilattico di routine per 6 mesi è stato valutato eccellente nel ridurre o prevenire gli episodi emorragici. L’efficacia di pdFX è stata anche giudicata eccellente nel  trattamento a domanda sia dei sanguinamenti maggiori che minori. Il dosaggio profilattico nei bambini di età inferiore ai 12 anni dovrebbe comunque essere implementato con cautela e strettamente monitorato al fine di raggiungere il livello desiderato di FX plasmatico.

In sintesi, coerentemente con i risultati ottenuti precedentemente in soggetti di età ≥12 anni, questo studio ha dimostrato che il pdFX è ben tollerato, sicuro ed efficace anche nei  bambini <12 anni.

 


Haemophilia 2018

Prophylactic treatment of bleeding episodes in children <12 years with moderate to severe hereditary factor X deficiency (FXD): Efficacy and safety of a high-purity plasma-derived factor X (pdFX) concentrate

Liesner R, Akanezi C,  Norton M,Payne J.

.