Un supercomputer ricostruisce il capside del virus HIV

Blue Waters è una razza rara di supercomputer che può gestire uno quadrilione di operazioni al secondo ed è in dotazione al “National Center for Supercomputing Applications” dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign,.

Grazie ad esso, i ricercatori dell’Università dell’Illinois hanno determinato l’esatta struttura chimica del capside dell’HIV, un guscio proteico compost da oltre 1.300 proteine identiche che formano una struttura a cono che protegge il materiale genetico dell’HIV e gli consente di minare il sistema immunitario.