Virus Zika: nuove emergenze, il rischio di complicanze severe e la prevenzione della febbre da Zika trasmessa attraverso la trasfusione nel contesto della concomitante circolazione di arbovirus

In questa Lettera all’Editore, gli Autori fanno riferimento alla review di Marano et al pubblicata da Blood Transfusion e già segnalata nelle nostre pagine (link all’articolo 1 aprile) riportando, durante l’epidemia nella Polinesia Francese del 2013-2014, l’impiego di un test NAT specifico per Zika Virus in combinazione con un sistema di inattivazione virale basato sull’illuminazione UVA, allo scopo di limitare la diffusione virale attraverso le emotrasfusioni; si tratta di metodiche “home-made”, messe appunto in condizioni di emergenza, risultate costose e non convenienti. Misure di contenimento della trasmissione più intuitive sono costituite dall’eliminazione di donazioni da regioni a rischio, dove l’infezione potrebbe essere trasmessa da donatori anche del tutto asintomatici; il follow-up dei donatori; l’approvvigionamento in regioni sicure di emoderivati da destinare alle zone in cui l’infezione è endemica.


Blood Transfus. 2016 Apr 28:1-2

Zika virus: new emergencies, potential for severe complications, and prevention of transfusion-transmitted Zika fever in the context of co-circulation of arboviruses.

Musso D, Aubry M, Broult J, Stassinopoulos A, Green J