Introduzione di un sistema PCR ultrasensibile per il rilevamento del DNA dell’HBV per stratificare il rischio per l’infezione occulta da virus dell’epatite B nei donatori di sangue inglesi

L’infezione occulta da epatite B (HBV) (OBI), caratterizzata da basse cariche virali, rappresenta gran parte del rischio di infezione trasmessa da HBV tramite trasfusione. Con lo screening degli anticorpi anticore (anti-HBc) introdotto in Inghilterra, l’imperativo di identificare i donatori OBI è aumentato. Il nostro obiettivo era sviluppare un sistema PCR ultrasensibile e indagare i fattori di rischio per la presenza del DNA dell’HBV nelle donazioni di sangue. Sono stati confrontati sette metodi di estrazione e tre test PCR. È stato cercato il sistema ottimale per determinare la presenza di HBV DNA nelle donazioni anti-HBc-positive. Successivamente sono stati studiati i predittori della positività del DNA. L’estrazione da 5 ml di plasma ha aumentato la rappresentatività del campione e ha portato al rilevamento del DNA dell’HBV in campioni a bassa carica virale (~0,5 UI/ml). Lo screening di 487.763 donazioni nel 2022 ha identificato due donatori OBI e 2.042 donatori anti-HBc positivi, 412 dei quali con anti-HBs < 100 mIU/mL. L’analisi di 134 donazioni positive per anti-HBc utilizzando il metodo di estrazione da 5 ml ha identificato due ulteriori donazioni positive per HBV DNA. Un titolo anti-HBc più elevato e una negatività anti-HBs erano predittori significativi della rilevabilità del DNA nelle donazioni anti-HBc-positive. Un test PCR ultrasensibile ha identificato donazioni potenzialmente infette aumentando la rilevazione del DNA dell’HBV nei donatori anti-HBc positivi dallo 0,5% all’1,9%. I titoli anti-HBc possono ulteriormente integrare la stratificazione del rischio per la positività del DNA nello screening anti-HBc e ridurre al minimo il differimento non necessario del donatore.

L’infezione occulta da epatite B (HBV) (OBI) è caratterizzata da basse cariche virali e rappresenta gran parte del rischio di infezione trasmessa da HBV tramite trasfusione. Lo screening di 487.763 donazioni nel 2022 ha identificato due donatori OBI e 2.042 donatori anti-HBc positivi, 412 dei quali con anti-HBs < 100 mIU/mL. L’analisi di 134 donazioni positive per anti-HBc utilizzando il metodo di estrazione da 5 ml ha identificato due ulteriori donazioni positive per HBV DNA.

E’  importante quindi di disporre  di metodi PCR ultrasensibili per identificare soggetti HBV DNA positivi che possono determinare la trasmissione dell’infezione tramite donazioni.


Fonte:

Michael X.Fu et al.

J Med Virol  2023, 95: e29144.

https://doi.org/10.1002/jmv.29144