La riduzione/inattivazione dei patogeni nei prodotti impiegati per il trattamento dei disordini emorragici: quali sono le metodiche e cosa dovremmo spiegare ai pazienti?

Gli autori si soffermano sul rischio infettivo residuo associato all’utilizzo di emocomponenti ed emoderivati per il trattamento dei principali disordini emorragici congeniti ed acquisiti.

Se da un lato infatti è significativamente aumentata la sicurezza dei prodotti nel corso degli ultimi 30 anni, dall’altro lato permane un rischio infettivo connesso ad esempio al pericolo di contaminazione, variabile a seconda del tipo di preparato e della area di produzione, nonostante le raffinate e talora costose procedure di rimozione ed inattivazione dei patogeni applicate ai processi di produzione.

Queste ultime necessitano pertanto di una continua implementazione, anche tenuto conto della possibilità che nuovi patogeni emergano o che altri, già noti, riemergano.


Ann Hematol. 2017 Aug;96(8):1253-1270.

Pathogen reduction/inactivation of products for the treatment of bleeding disorders: what are the processes and what should we say to patients?

Di Minno G, Navarro D, Perno CF, Canaro M, Gürtler L, Ironside JW, Eichler H, Tiede A.