Alto rischio di trombosi nei pazienti con grave infezione da SARS-Cov-2: studio di coorte prospettico multicentrico

I pazienti con sindrome respiratoria acuta grave (ARDS) a causa di infezione da SARS-Cov-2, nota anche come malattia coronavirus 2019 (COVID-19), che sono ammessi alle unità di terapia intensiva (ICU) sviluppano principalmente sintomi respiratori e digestivi. Tuttavia, alcuni pazienti possono sviluppare una coagulopatia che si associa  ad una  prognosi infausta. In uno studio prospettico di coorte, gli autori hanno dimostrato che su 150 pazienti esaminati sono state diagnosticate sessantaquattro complicazioni trombotiche e che di questi,  25 pazienti (pari al 16,7%) hanno presentato  Embolia Polmonare. Su 29 pazienti sottoposti ad emodialisi, 28, pari al 96,6%,  hanno presentato coagulazione nel sistema di circolazione extracorporea. Nei pazienti supportati con ECMO sono state riscontrate occlusioni trombotiche delle pompe centrifughe. Anche se la maggior parte dei pazienti (> 95%) avevano elevati livelli di D-dimero e Fibrinogeno, nessun di essi ha sviluppato una Coagulazione Intravascolare Disseminata (DIC). L’attività, l’antigene del fattore  Von Willebrand (vWF), ed il FVIII sono risultati notevolmente aumentati e 50/57 pazienti sottoposti a test (87,7%) sono risultati positivi alla ricerca lupus anticoagulant. Il confronto con i pazienti non COVID-19 ARDS (n = 145) ha confermato che i pazienti COVID -19 ARDS (n = 77) hanno sviluppato un numero di complicazioni trombotiche, principalmente polmonari, significativamente maggiore  (11 .7 vs. 2.1%, p 0.008).

Sulla base delle evidenze raccolte gli autori concludono che nonostante l’anticoagulazione praticata, un elevato numero di pazienti con ARDS secondaria a COVID-19 ha sviluppato ugualmente
complicazioni trombotiche potenzialmente letali e quindi suggeriscono di definire livelli di anticoagulazione più spinti rispetto a quelli abitualmente considerati anche se altri autori (Tang et al.) hanno sostenuto che la terapia anticoagulante, principalmente con Eparina a basso peso molecolare LMWH sembra essere associata a una migliore prognosi.


Sito / Data Intensive Care Med . 2020 May 4;1-10

Titolo: High risk of thrombosis in patients with severe SARS-CoV-2 infection: a multicenter    prospective cohort study

Autore/i Julie Helms, Charles Tacquard, François Severac, Ian Leonard-Lorant, Mickaël Ohana, Xavier Delabranche, Hamid Merdji, Raphaël Clere-Jehl, Malika Schenck, Florence Fagot Gandet, Samira Fafi-Kremer, Vincent Castelain, Francis Schneider, Lélia Grunebaum, Eduardo Anglés-Cano, Laurent Sattler, Paul-Michel Mertes, Ferhat Meziani, CRICS TRIGGERSEP Group (Clinical Research in Intensive Care and Sepsis Trial Group for Global Evaluation and Research in Sepsis)