Usutu virus

La diffusione di diverse varianti di Usutu Virus nell’Europa Occidentale nel 2016

Il virus Usutu (USUV) è un flavivirus isolato per la prima volta in Sudafrica nel 1959 nel mosquito Culex neavei ed emerso in Europa nel 1996 quale causa del decesso di merli della specie Turdus merula in Italia. La trasmissione sembra essere favorita da specifiche condizioni di temperatura da un lato favorevoli alla riproduzione del vettore (mosquito) e dall’altro necessarie ad abbreviare il periodo di incubazione del virus nel vettore.

Nel 2009 sono stati riportati i primi casi di severa encefalite umana dovuta al virus USUV, verificatisi in Italia, a carico di due soggetti immunocompromessi; essi hanno rappresentato la prima dimostrazione di una possibile zoonosi da USUV.

Nell’estate del 2016 in diversi Paesi Europei è stata riportata una ampia diffusione del virus USUV, di varie specie, sulla base della sorveglianza ornitologica. Tale epidemia ha richiamato l’attenzione sulle potenziali implicazioni dell’infezione da USUV sulla sanità pubblica.

E’ necessaria una maggiore conoscenza dei fattori ecologici ed epidemiologici che favoriscono l’emergenza e la riemergenza di questo arbovirus al fine di definire le misure di profilassi adeguate.  Autorità Sanitarie , Servizi trasfusionali e Clinici che operano in quei Paesi, Italia compresa, in cui il virus è stato identificato devono essere consapevoli del rischio della possibile infezione nell’uomo. Il recente riscontro di infezioni umane da USUV nel Norditalia rende necessari l’inclusione di tale zoonosi nella diagnostica differenziale delle encefaliti da causa non identificata ed il dibattito tra le Autorità politiche al fine di affrontare le questioni relativ alla sicurezza degli emoderivati e alla conservazione della fauna.


Euro Surveill. 2017 Jan 26;22(4).

Widespread activity of multiple lineages of Usutu virus, western Europe, 2016.

Cadar D, Lühken R, van der Jeugd H, Garigliany M, Ziegler U, Keller M, Lahoreau J, Lachmann L, Becker N, Kik M, Oude Munnink BB, Bosch S, Tannich E, Linden A, Schmidt V, Koopmans MP, Rijks J, Desmecht D, Groschup MH, Reusken C, Schmidt-Chanasit J.