Rischi residui e spreco nelle donazioni di sangue con test degli acidi nucleici in pool

Una stima accurata del rischio residuo di infezioni trasmissibili attraverso la trasfusione (TTIs), che include il virus di immunodeficienza umana (HIV), epatite B e C virus (HBV, HCV), è essenziale, in quanto fornisce la base per la selezione di test di screening del sangue. Nella maggior parte dei paesi, compresi gli Stati Uniti, la pratica corrente del virus di immunodeficienza umana, virus dell’epatite B, epatite C virus viene effettuata con screening della NAT in pool con sangue di donatori. Il pool permette di ridurre il numero di prove necessarie, però allo stesso tempo  riduce la sensibilità del test stesso, perché la carica virale di un campione infetto potrebbe essere diluita dagli altri pool non infetti, al punto da non essere rilevabile dalla NAT stessa.

In conclusione, le procedure di screening NAT basate su pool, sono inefficaci nell’identificare unità di sangue contenenti basse dosi di viremia, che rappresentano  una fonte reale di infezione per i riceventi.


Stat Med. 2016 Aug 2. doi: 10.1002/sim.7066. [Epub ahead of print]

Residual risk and waste in donated blood with pooled nucleic acid testing.

Aprahamian H1, Bish DR1, Bish EK1.