Popolazioni diverse di cellule ematiche mononucleate mostrano diversa capacità di trasmissione delle infezioni da prione attraverso le trasfusioni

La malattia di Creutzfeldt Jakob variante resta un problema irrisolto per la sanità pubblica in medicina trasfusionale. Studi precedenti condotti sul modello ovino e riguardanti un’altra malattia da prioni, ovvero la scrapie, avevano dimostrato che la trasfusione di appena 200 uL di sangue intero infetto risultano efficaci per la trasmissione di malattia in ovini non affetti e che anche la sola somministrazione di WBC è efficace nel processo infettivo. Gli autori di questo studio hanno individuato il minimo numero di cellule necessarie per la trasmissione della scrapie nel modello ovino: sulla base dei dati relativi a questo studio 10 5 WBC e 100 uL di sangue ottenuti da donatore infetto asintomatico sarebbero sufficienti per trasmettere la malattia; è stata inoltre documentata la diversa capacità di differenti popolazioni di cellule mononucleate di infettare riceventi non precedentemente infetti.

I dati scaturiti da questo studio sono fondamentali al fine di stabilire in maniera più precisa il rischio di trasmissione prionica attraverso la via trasfusionale e di ridefinire le modalità dei processi di leucoriduzione attualmente applicati in medicina trasfusionale.


J Virol. 2016 Jan 13;90(7):3439-45.

Mononucleated Blood Cell Populations Display Different Abilities To Transmit Prion Disease by the Transfusion Route.

Douet JY, Lacroux C, Litaise C, Lugan S, Corbière F, Arnold M, Simmons H, Aron N, Costes P, Tillier C, Cassard H, Andréoletti O