virus suino

Deltacoronavirus suino: nuovi pericoli di trasmissibilità interspecie

I coronavirus mostrano una propensione alla trasmissione interspecie, di cui sono esempi significativi i coronavirus della SARS e MERS.

L’evoluzione di un nuovo virus suino

Il deltacoronavirus suino (PDCoV), virus identificato nel 2012, è un virus enteropatogeno comune del suino, a distribuzione globale, la cui la storia evolutiva è sconosciuta. Questo virus suino (PDCoV) appartiene al genere Deltacoronavirus, che comprende prevalentemente il CoV aviaria. L’analisi filogenetica suggerisce che questo virus suino (PDCoV) abbia avuto origine in tempi relativamente recenti da un evento di commutazione dell’ospite tra

  • uccelli;
  • mammiferi.

La comprensione del coinvolgimento dei recettori del deltacoronavirus suino (PDCoV), può far luce su un fenomeno così rilevante.

Il virus suino viola le barriere interspecie, rischio per l’uomo

Gli autori dimostrano che il virus suino impiega l’aminopeptidasi N (APN) ospite come recettore di entrata e interagisce con con APN tramite il dominio B della sua proteina spike (S). Il legame del deltacoronavirus suino (PDCoV) a un sito conservato interspecie su APN può facilitare la trasmissione diretta del suddetto virus suino a specie non-reservoir, compreso l’uomo, attuando così un meccanismo che ha permesso ad un virus ancestrale come PDCoV, di violare la barriera interspecie tra uccelli e mammiferi.

L’importanza della ricerca come difesa al deltacoronavirus suino

Ciò spiega la trasmissione cross-host tra specie lontane e richiede studi e programmi di sorveglianza del deltacoronavirus suino, anche in potenziali reservoir finora non considerati tali, quale l’uomo.


PNAS Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, May 14, 2018

Broad receptor engagement of an emerging global coronavirus may potentiate its diverse cross-species transmissibility

Wentao Li, Ruben J. G. Hulswit, Scott P. Kenney, Ivy Widjaja, Kwonil Jung, Moyasar A. Alhamo, Brenda van Dieren, Frank J. M. van Kuppeveld, Linda J. Saif, and Berend-Jan Bosch